Scritto da: silentman13 11/04/2005 10.55
Scusami caro Agareth,
ma il tuo discorso non mi sembra molto giusto, soprattutto nei confronti delle persone che hanno perso la loro vita per difendere un simbolo in cui credevano. Qualsiasi simbolo.
Tu dici di non essere i simboli che porti e allora perchè li porti? Affermi che un certo tipo di "cultura" interpreta questo simbolo in maniera molto diversa. Allora perchè appropiarsi proprio di quel simbolo?
Credimi, io ti pongo delle domande perchè apprezzerei molto le tue risposte. Sono ancora in attesa di sapere qual'è la tua definizione del "Male".
A risentirci presto.
Voglio dire che non sono i simboli che porto a determinare le mie scelte, io scelgo liberamente ciò che voglio essere e solo dopo questo passaggio fondamentale i simboli assumono un valore sacro.
Poi è natura del simbolo l'essere condiviso ed interpretato e rispetto le scelte degli altri anche se differiscono dalle mie. Non importa chi abbia creato il Baphomet in origine e quale significato gli abbia atribuito, io lo scelgo oggi e diviene sacro perché altri condividono con me questa scelta. Il suo valore potrà differire da quello originario ma non è questo il punto, adesso è uno stendardo sotto il quale si riuniscono fratelli e sorelle. Credo che questo vada oltre ogni altra cosa.
La religiosità viene vissuta in modo personale ma la religione è tale solo se condivisa. Un simbolo adempie perfettamente questo dovere.
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"Noi non parliamo l'uno all'altro, perché sappiamo troppo: - noi rimaniamo fra noi in silenzio, ci sorridiamo reciprocamente il nostro sapere."(F.W.Nietzsche - Prima del sorgere del sole, Così parlò Zarathustra) |