Passi avanti
Cara Momo, credo di aver capito che cosa intendi dire.
Ti faccio un esempio molto pratico.
Come forse già saprai io sono un astrofilo, ossia un astronomo dilettante:
nello studiare i testi di astronomia ho incontrato moltissime polemiche
contro l'astrologia, non solo circa la presunta e, secondo gli scienziati,
mai dimostrata, influenza degli astri sulle vicende umane, ma anche
e soprattutto riguardo la teoria delle costellazioni, che sarebbe
ormai "sbagliata" a causa della precessione degli equinozi.
Il problema è il seguente:
l'astrologia divide la sfera celeste in dodici parti eguali, e quando
il sole passa in una di queste zone, dice che è nel tal segno piuttosto
che nell'altro.
L'astronomia invece fa notare giustamente che:
1) le costellazioni come tali non esistono: sono solo raggruppamenti
arbitrari di stelle anche distantissime tra loro, ma che appaiono
relativamente vicine solo per un osservatore terrestre;
2) in ogni caso le costellazioni non comprendono parti uguali della
sfera celeste, perchè sono, relativamente a questa, di dimensioni
diverse, dunque i periodi durante i quali il sole transiterebbe
nei vari segni dovrebbero differire e non essere uguali gli uni
agli altri (cioè non 30 gradi ciascuno: per chi non fosse
pratico, l'astrologia calcola 360/12 = 30 gradi ogni segno);
3) il fenomeno della precessione degli equinozi, tra l'altro conosciuto
sembra anche in epoca antica, fa si che la traiettoria apparente
del sole cambi negli anni, relativamente al punto di vista terrestre,
e il risultato è che attualmente il sole non transita attraverso
12 segni, come accadeva qualche millennio fa, ma 13, quasi 14,
il che fa "sballare" i calcoli astrologici che ancora si basano
sui 12 segni.
(e fermiamoci qua, perchè potremmo anche parlare dei pianeti che
nel frattempo sono stati scoperti e che hanno comunque costretto
gli astrologi a modifiche importanti delle loro valutazioni...)
Come ribatte allora l'astrologia ufficiale? In questo caso è obbligata
a fare dei "passi avanti", ad interrogarsi ed a confrontarsi con
la scienza.
Ed infatti alcuni testi moderni hanno elaborato una teoria per
cercare risolvere le cose: è sicuramente un "passo avanti", anche
se non approvato da tutti gli astrologi.
In pratica si sostiene che l'influenza periodica degli elementi che
chiamiamo "segni" sia stata nel passato attribuita alle costellazioni
ma non si riferisca in realtà ad esse in senso fisico: chi dunque
nasce in un determinato periodo che convenzionalmente si chiama
per esempio "Toro" (sono io
) avrà certe caratteristiche
in quanto è nato in quel periodo e non in quanto il sole si trovi
effettivamente nel segno corrispondente. Ciò che veramente influenza
sarebbe altro, non ben conosciuto, ed identificato dagli antichi
secondo una convenzione utilizzabile ancora oggi, ma che forse è
un insieme di elementi dovuti soprattutto alla posizione della Terra,
un po' come le stagioni.
Ho presentato questo problema come esempio, e non prendo posizione
in merito: sicuramente è una discussione importante che fa capire
come alcune antiche discipline si stiano confrontando attivamente con
la scienza per sostenerne la sfida.
[Modificato da MAGUS ALTAIR 30/12/2003 9.53]