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E' chiamata così ma propriamente dovremmo dire che è una sacerdotessa,
che tiene il Libro dei Segreti della Grande Opera: lei lo
conosce, ma per leggerlo occorrono le Chiavi, che tiene nell'
altra mano, una chiave d'oro (il Sole, la Ragione) e una
d'argento (la Luna, l'Immaginazione).
Queste chiavi rappresentano anche le due vie iniziatiche:
la "via secca" (la chiave d'oro) maschile e razionale, e la
"via umida" (la chiave d'argento) femminile ed intuitiva.
Se dunque il Bagatto ci ha mostrato da dove partire e dove
arrivare, la Papessa ci mostra i due tipi di strade possibili.

Dietro la Papessa ci sono due colonne, una rossa l'altra azzurra:
anche qui si ritrova il dualismo maschile-femminile.
Dinanzi all'entrata del Tempio di Gerusalemme c'erano due colonne,
chiamate Jakin e Bohas, ed infatti dietro alla Papessa c'è
l'ingresso al Tempio che, come si vede, è giustamente velato
ai profani (Eskato Bebeloi...[SM=g27822] ).
E vedete che anche la Papessa è velata, perchè rappresenta anche
la Dea (ha la falce di luna sulla tiara), che bisogna conoscere
per accedere al Tempio, perchè è lei che ci scosterà il velo
per lasciarci entrare attraverso le colonne.
La Papessa infine si appoggia sulla Sfinge, che assiste muta,
ma simbolo parlante essa stessa, e il pavimento è a quadrati
bianchi e neri, per ricordare che tutto deriva dall'alternarsi
di forze contrapposte, che vanno però equilibrate, ordinate,
come ordinato è lo schema della disposizione delle piastrelle
del pavimento stesso.

Come spunto per iniziare direi che c'è parecchio!

[Modificato da MAGUS ALTAIR 08/08/2003 9.33]



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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.