Scritto da: arielbianca 29/12/2003 18.18
Premetto che apprezzo molto il tuo atteggiamento Saman, quello cioe' di decidere di lasciare fluire dentro di Se ogni emozione.
In effetti una cosa che debbo capire bene di me e' se io mi comporto come mi sento di fare oppure come sento di dover fare. Voglio capire quanto mi controlli, nel senso di poterlo, eventualemnte fare con una maggiore consapevolezza.
L'odio...in effetti non lo conosco. Ma come per ogni emozione che sto imparando ad osservare in modo nuovo, spero di essere pronta a farlo nel momento in cui mi dovesse capitare di arrivare a sentirlo, senza la paura di affrontare una parte di me che non ho mai visto.
Sinceramente spero di avere raggiunto prima degli altri obiettivi... non e' detto che si arrivi ad odiare neanche se ci tocchino i "cuccioli". Dipende dal livello di conoscenza raggiunto, dal livello di Amore percepito...
E poi, sarebbero solo i "miei" i cuccioli, quelli da proteggere?
Ma a riguardo del tuo dire: l'odio come difesa...bhe non sarebbe affatto una difesa agire dopo aver subito un attacco...non trovi?
Gli istinti, non sono da reprimere, ma da conoscere, e' vero...non e' detto che le azioni che ne nascono come reazione sia davvero utile.
Ariel, penso di essere uno degli esseri più pacifici di questo mondo...
In 33 anni non ho mai, veramente mai, fatto a pugni con qualcuno e, di certo, non per paura di prenderle...
Una decina di anni fa, una sera, uscendo dalla sala giochi che all'epoca frequentavo, mi arriva un pugno diretto sul naso. Così, senza motivo. Il portatore di tale gesto era, come minimo, in viaggio conseguente ad un paio di "trip".
Motivi per odiarlo? Nessuno, non l'ho mai odiato, nemmeno sul momento... Magari era convinto di colpire un demone di Golconda, invece di me...
Cosa ho fatto? Assolutamente niente, non era consapevole della sua azione e qualunque reazione sarebbe stata inappropriata. Mi sono tenuto il pugno e me ne sono andato, il giorno dopo si è scusato di quanto successo...
Diveso sarebbe stato se quel pugno mi fosse giunto da qualcuno lucido e predisposto a cercare rogne... ma anche per questo bisogna essere in due a volerlo, spesso, e non è il mio caso...
Nemmeno io conosco l'odio in questi temini...
Ma, e so di ripetermi, nel caso in cui odio e reazione dovessero essere vitali, non avrei paura ad accettarli... Da pagano ritengo che esista un Dio dell'Amore e un Dio della Guerra e che abbiano pari dignità. Nessun livello di Conoscenza e di Amore può giustificare un perdono incondizionato. Al limite potrei comprendere, amare ed odiare al tempo stesso e i risultati cambierebbero di poco...
L'odio come difesa... Si, può essere una difesa, se la sua materializzazione fa si che l'azione non si ripeta...
Certo gli istinti sono da conoscere e non è detto che le reazioni siano effettivamente utili... ma questo vale per tutti gli istinti, compreso l'Amore...
Ma quante cose inutili portiamo avanti e coltiviamo?
Perchè privarci proprio di quelle che potrebbero salvarci da un mal di fegato o da un eterno rancore perchè non adeguatamente sfogate?
Un abbraccio.
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"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Questo solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
(E. Montale)