00 23/05/2004 09:14
Scrive il sociologo Edward Tiryakian:

"Con "occulto" intendo riferirmi a quelle particolari pratiche, tecniche
e procedure che: a) si fondano su forze misteriose e ben celate, presenti
nella natura e nel cosmo pur senza essere misurabili o individuabili
con gli strumenti della scienza moderna; e b) che comportano, quali
conseguenze auspicate oppure realizzate, risultati empirici, tra i
quali si possono annoverare la conoscenza del corso pratico degli
eventi e l'alterazione degli avvenimenti stessi rispetto allo
svolgimento che avrebbero avuto se non ci fosse stato questo particolare
intervento.
Con "esoterico" invece voglio indicare il complesso di quei sistemi
di pensiero filosofico-religiosi che costituiscono le fondamenta
di quelle pratiche e tecniche occulte cui sopra mi riferivo. Ciò
significa che l'esoterismo fa riferimento a rappresentazioni che
racchiudono conoscenze di più vasta portata sulla natura e sul cosmo,
le riflessioni epistemologiche e ontologiche sulla realtà ultima,
le quali tutte insieme compongono quel bagaglio di nozioni che sta
alla base di ogni procedimento occulto.
Ricorrendo ad una analogia, si può affermare che la conoscenza esoterica
sta alle pratiche occulte, come il complesso di nozioni della fisica
teorica sta alle applicazioni dell'ingegneria."

Non sono molto d'accordo con questa semplificazione...[SM=g27818]


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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.