Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

Sulla sessualità

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    arielbianca
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    00 27/07/2004 17:44
    Io credo che per crescere bisogna conoscersi.
    La conoscenza passa anche attraverso l'esperienza e per questo penso che porre un limite (morale?) senza sentire dentro di se l'esperienza non aiuti la conoscenza, anzi possa bloccarla.
    In riferimento alla liberta' individuale e all'interno di una coppia per me esiste comunque un limite (morale?): quello di non fare del male agli altri, in nessun modo. E' questa la mia regola etica. Ma come sapere cosa fara' male?[SM=g27822]
    Ogni nuova coppia implica nuove conoscenza di se, sfide, esperienze e morale. Cio' che non va bene quindi per una coppia, potrebbe andare bene per un'altra? Quali sono le regole etiche applicabili a tutti?

    Ritengo giusto sentirmi libera da morale o regole preordinate amando. Ogni cosa che scopro essere negativa per l'altro, diventa immediatamente dannosa per me!! Cosi' come e' esattamente il contrario rispetto al far star bene il mio compagno e me stessa con lui.
    Credo sia questa la complicita' necessaria all'amore di coppia e il giusto mezzo per stabilire insieme i limiti comuni.[SM=g27836]









    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    MAGUS ALTAIR
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    00 27/07/2004 22:18
    Certo! Ogni coppia dovrebbe saper trovare i suoi propri limiti,
    senza porsi limiti!


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    silentman13
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    00 15/12/2004 09:45
    Ho letto tutta la discussione su consiglio di Magus e l'ho trovata molto interessante.

    Ho trovato pareri contrastanti tra le varie risposte ed è normale per questo argomento ormai così abusato dai mass media.
    Pongo come base del mio discorso e della mia esperienza due principi, che ovviamente valgono per me e sicuramente "cozzano" con molti di quelli che hanno postato precedentemente.

    1) "La sessualità va condivisa con gente a cui tieni : me stesso, o la mia partner o entrambi [SM=g27822] "
    2) "Se ho un bisogno (o istinto) è giusto non reprimerlo, ma analizzarlo e discuterne con la partner"

    La psicologia insegna che gli istinti sessuali sono naturali nell'uomo e reprimerli crea tensioni interne. L'accumularsi di queste tensioni provoca dolore ed in casi estremi disturbi mentali.
    Le filosofie orientali sono un ottimo esempio di equilibrio mentale e non per niente queste culture danno grande importanza alla sessualità.
    L'educazione ricevuta da bambino influisce molto sui comportamenti sessuali che si avranno in seguito. C'è anche da dire che non sempre una educazione "ferrea" Cattolica creà persone con mentalità da "prete", anzi spesso è proprio il contrario.

    Vincerà l'istinto o il senso di colpa?
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    arielbianca
    Post: 1.348
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    00 15/12/2004 18:00
    Speriamo l'istinto! [SM=g27822]


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    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    MAGUS ALTAIR
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    00 27/12/2004 14:20
    Re:

    Scritto da: silentman13 15/12/2004 9.45
    C'è anche da dire che non sempre una educazione "ferrea" Cattolica creà persone con mentalità da "prete", anzi spesso è proprio il contrario.



    Io per esempio sono stato educato in modo molto cattolico... [SM=g27822]

    Forse lo avrò anche già scritto qui da qualche, ma comunque lo ribadisco
    qui: l'educazione cattolica spinge a considerare la sessualità come
    un mero strumento di riproduzione, legato dunque alla materialità
    e per nulla avente a che fare con il percorso spirituale della persona.
    Infatti il cattolicesimo considera "buono" solo il sesso vissuto
    nell'amore coniugale sacramentale, come dire: il sesso in sè è
    negativo, salvo venga sublimato dal sacramento del matrimonio.
    Il risultato di questo atteggiamento è in sostanza che molte persone
    si perdono senza motivo non solo un bel po' di divertimento (anche
    perchè ovviamente se il sesso è visto come mero meccanismo riproduttivo
    allora molte "pratiche" non sono ammesse...) ma soprattutto rischiano
    grosso, perchè se non si conosce sessualmente il proprio partner
    fino al matrimonio, e dopo di esso si scopre che non c'è affinità,
    che si fa? Si sopporta, dice la Chiesa. Vabbè...[SM=g27812]


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    silentman13
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    00 27/12/2004 15:20
    Re: Re:

    Scritto da: MAGUS ALTAIR 27/12/2004 14.20

    Io per esempio sono stato educato in modo molto cattolico... [SM=g27822]




    Mi verrebbe da chiederti Magus cosa ti ha fatto cambiare?

    Visto che è molto difficile liberarsi di alcuni insegnamenti che riceviamo da piccoli.
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    hiram-abif
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    00 28/12/2004 00:08
    La sessualità...
    E' sacra perchè fa di due Uno.
    E' vita perchè fa di uno due.
    In Amore ci perdiamo trovandoci, attraverso di essa scompariamo.
    Essa ci riconduce alla nostra identità attraverso l'orgasmo, altrimenti scompariremmo l'uno nell'altra..
    Se siamo consapevoli, amandoci, perdiamo il nostro confine nel e l'altro/a si perde in noi. Occorre l'orgasmo per ritornare a noi stessi e dopo è molto doloroso sentire questo distacco.
    Non è forse meravigklioso quando il tempo e lo spazio scompaiono?
    Ed il momento del culmine del piacere non ci riporta nei nostri confini?
    Quando si ama il massimo del piacere ci allontana dall'amato/a
    mentre prima eravamo una cosa sola..non avete mai notato questo?
    Ecco perchè il sesso è divino, perchè è il veicolo che unisce ad un livello superiore due persone che si amano, facendole diventare una cosa sola, mentre l'orgasmo aiuta a ritornare in noi ed a riprendersi l'ego con la nostra identità.
    La vita è atraverso il sesso che prosegue. Attravero il sesso Si diviene simili a Dio in quanto si crea vita e vitalità e si è "Amore".
    E' sacro dunque e va celebrato se è amore. Qui ed ora c'è l'estasi, l'unificazione, il completamento.
    Il piacere è dato dal perdersi in esso, dal morire in esso, ma essere vivi come non lo siamo in egual misura in nessun'altro caso.


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    arielbianca
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    00 28/12/2004 23:22
    Hiram scrive:

    Quando si ama il massimo del piacere ci allontana dall'amato/a
    mentre prima eravamo una cosa sola..non avete mai notato questo?
    ____________________________________________________________________

    L'avevo notato si. Penso che questi istanti di totale unione sono solo la fugace visione di quel che potrebbe attenderci... Un modo per ricordarci da dove veniamo e verso dove andiamo.[SM=g27822]


    ---

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    Ariel


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    MAGUS ALTAIR
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    00 30/12/2004 18:55
    Re: Re: Re:

    Scritto da: silentman13 27/12/2004 15.20


    Mi verrebbe da chiederti Magus cosa ti ha fatto cambiare?

    Visto che è molto difficile liberarsi di alcuni insegnamenti che riceviamo da piccoli.



    Dall'età di 14 anni ho iniziato a leggere testi di esoterismo.
    C'entrerà qualcosa?? [SM=g27827]


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    hiram-abif
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    Sesso: Maschile
    00 01/01/2005 16:45
    che forse...
    La Parola possa cambiare il mondo?
    Interiore ed esteriore?[SM=g27822]


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    Sofia3000
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    Sesso: Femminile
    00 11/01/2005 21:56
    Hiram...all'inizio fu il verbo..sì la parola può farlo..
    come al solito hai saputo cogliere l'essenza..
    ti abbraccio Sofia


    ---

    Non c'è gloria, potere o ricchezza: l'amore è l'unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta.
    Sofia
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    Paperinikkk
    Post: 39
    Sesso: Femminile
    00 12/01/2005 21:56
    Discussione interessante come sempre, ma alla fine non ho capito bene un punto: ma voi distinguete sesso da amore o no? Perchè l'intervento di Hiram a me sembra proiettato in una direzione di totale simbiosi e faccio fatica a concepire il piacere legato esclusivamente al sentimento..
    Per me natura è una cosa, sentimento è un'altra.
    Il piacere sessuale è indipendente anzi...per me è natura che se incontra il sentimento puo' essere forse piacere maggiore ma...è un forse. Porci e puttane? Ma non esistono nel sesso...

    [Modificato da Paperinikkk 12/01/2005 22.00]

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    settedinove
    Post: 244
    Sesso: Femminile
    00 13/01/2005 14:47
    Sono d'accordo con Paperinikk, non é detto che il sentimento amplifichi il piacere sessuale, magari in certi casi può avvenire proprio il contrario, magari ci si inibisce proprio con la persona che si ama....
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    silentman13
    Post: 133
    Sesso: Maschile
    00 13/01/2005 15:54
    Non sono molto d'accordo... ma è un mio parere.

    Penso che sia normale che l'inibizione diminuisca con l'aumento di intimità tra due persone.

    Siete più timidi con gli sconosciuti o con gli amici di vecchia data?
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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
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    00 13/01/2005 19:46
    Re: La sessualità...

    Scritto da: hiram-abif 28/12/2004 0.08
    Occorre l'orgasmo per ritornare a noi stessi e dopo è molto doloroso sentire questo distacco.
    Non è forse meravigklioso quando il tempo e lo spazio scompaiono?
    Ed il momento del culmine del piacere non ci riporta nei nostri confini?
    Quando si ama il massimo del piacere ci allontana dall'amato/a
    mentre prima eravamo una cosa sola..non avete mai notato questo?



    Sono un po' perplesso su questo punto, ma non sono certo di riuscire
    a spiegarmi. Vediamo un po'.
    Quando in una coppia uno dona piacere all'altro, non ci si allontana
    perchè si riceve appunto un dono dall'altro, che secondo me avvicina
    invece di allontanare.
    E' vero che la sensazione dell'orgasmo ci porta momentaneamente
    in una specie di altra dimensione, ma in fondo non ci siamo entrati
    da soli, siamo stati portati, non so se mi spiego.
    Indubbiamente dipende dai casi e da come ci si arriva.

    Quanto al discorso sull'inibizione, io non penso proprio che ci
    sia una corrispndenza tra amore e inibizione. Se uno ha inibizioni
    dipende da un suo problema che, anzi, danneggia la sessualità e,
    se si tratta di un rapporto d'amore, danneggia anche l'amore.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    settedinove
    Post: 244
    Sesso: Femminile
    00 13/01/2005 21:09
    Sono stata fraintesa: non intendevo affermare che c'é una corrispondenza tra inibizione e amore, ma soltanto che il piacere sessuale può essere indipendente dal sentimento e quindi in certi casi talmente forte da togliere ogni inibizione (che magari con la persona amata può essere presente non per mancanza di comunicazione, né a causa di un personale problema ma semplicemente per il timore di metterla a disagio conoscendo bene i suoi limiti...)
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    Paperinikkk
    Post: 39
    Sesso: Femminile
    00 14/01/2005 19:42
    Io invece appoggio totalmente la frase di Hiram riportata da Magus, la condivido in pieno. Ma proprio perchè credo nel concetto di piacere slegato dall'amore: il piacere ci riporta solo alla nostra vera natura e se fosse vero che piacere si ottenesse solo in simbiosi con l'amore allora non si sentirebbe tale forma di 'distacco"...o no? Cio' che varia per me puo' essere solo la "qualità" del piacere ma mica poi tanto...perchè fondamentale è invece la disinibizione. E quella per me o la si ha o non la si ha, il partner non so se possa influenzare piu' che tanto.
    O si? Provero' a pensare se sapessi di avere un marito puritano o peggio un crocefisso appeso sul letto...che credo possa essere un buon inibente eheheheh...[SM=g27828]
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    Post: 526
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    00 16/01/2005 15:30
    Finalmente...

    Scritto da: hiram-abif 28/12/2004 0.08
    E' sacra perchè fa di due Uno.
    E' vita perchè fa di uno due.
    In Amore ci perdiamo trovandoci, attraverso di essa scompariamo.
    Essa ci riconduce alla nostra identità attraverso l'orgasmo, altrimenti scompariremmo l'uno nell'altra..
    Se siamo consapevoli, amandoci, perdiamo il nostro confine nel e l'altro/a si perde in noi. Occorre l'orgasmo per ritornare a noi stessi e dopo è molto doloroso sentire questo distacco.
    Non è forse meravigklioso quando il tempo e lo spazio scompaiono?
    Ed il momento del culmine del piacere non ci riporta nei nostri confini?
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    Ecco perchè il sesso è divino, perchè è il veicolo che unisce ad un livello superiore due persone che si amano, facendole diventare una cosa sola, mentre l'orgasmo aiuta a ritornare in noi ed a riprendersi l'ego con la nostra identità.
    La vita è atraverso il sesso che prosegue. Attravero il sesso Si diviene simili a Dio in quanto si crea vita e vitalità e si è "Amore".
    E' sacro dunque e va celebrato se è amore. Qui ed ora c'è l'estasi, l'unificazione, il completamento.
    Il piacere è dato dal perdersi in esso, dal morire in esso, ma essere vivi come non lo siamo in egual misura in nessun'altro caso.



    Finalmente, dopo tanto attendere, cercare e vivere, sono stato iniziato ai sacri misteri dell'Amore. Ciò che prima era uno sfogo, che portava divisione in me stesso, ora è sublima Arte, strumento di unione e di trascendenza.
    A lungo ho vagato, per scoprire che la risposta era stata vicina a me per tutto questo tempo. Mi sento però come redento dai miei sforzi, come se avessi pagato il peso delle mie azioni passate erronee e potessi aprirmi in piena libertà a questo nuovo aspetto della mia Vita. Perchè è un riscoprire, un rivelare, cose che temevo di conoscere a fondo.
    Queste tue parole, Hiram, ora non solo hanno un senso, ma parlano in un linguaggio che sto imparando.
    Mi spiace solo essere stato lontano da voi questo tempo, ma la situazione richiedeva lavoro da parte mia [SM=g27822]


    ---

    In Veritate Libertas
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    silentman13
    Post: 133
    Sesso: Maschile
    00 17/01/2005 12:02
    Sono contento che Avatar abbia usato il termine "iniziazione" perchè conferma ciò che avevo detto in precedenza, ovvero che anche il sesso è una specie di "Iniziazione", ovviamente se la vivi con un certo atteggiamento.

    Se ne parla, se ne vede, ma se non provi di persona non ne capisci l'essenza.

    Forse come ogni iniziazione non va neanche sbandierata... rileggendo il post del nostro amico thelemita.
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    Post: 526
    Città: MILANO
    Età: 37
    Sesso: Maschile
    00 17/01/2005 14:08
    Un conto è sbandierare, un altro rendere partecipi della propria vita interiore persone con le quali si prova un determinato legame...


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    In Veritate Libertas
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