Non è il metodo,assolutamente individuale, ma la qualità! Il pensare solo ed esclusivamente a se stessi portando alla superficie il "ricordo di se stessi" e creando così un legame inscindibile interno. Si tende spesso a spaziare all'esterno nell'immaginario meditativo, quando invece l'indagine dovrebbe essere pilotata dentro di noi. Siamo macchine il cui funzionamento ci è per gran parte sconosciuto se non per superficiali nozioni. Si cerchi di capire e sentire il motore che ci muove, sia sul piano fisico che su quello mentale. Come affermato da Gurdjieff "non tutti hanno un’anima, ma soltanto coloro che sono in grado di costruirsela consapevolmente attraverso un faticoso processo!". Ecco, questo può essere un primo passo nella costruzione dell'anima della macchina che siamo. Costa fatica e a volte dolore!
[Modificato da Fenrir II 26/03/2004 20.55]