Meditare: come?

Vi va di descrivere il vostro modo di meditare, se lo fate?
Dite la vostra e poi risponderò anch'io, ovviamente!

Io fatico ancora se mi metto a meditare con "metodo".
Il pensiero di dover "non pensare" a volte diventa insostenibile. Mi e' piu' facile da quando provo a fare degli esercizi di visualizzazione e sopratutto se ho una voce che mi guida. Quando accade perdo la nozione del tempo e al termine mi sento benissimo.

A volte mi viene spontaneo farlo,se per esempio mi fisso su un pensiero,una idea.Allora non importa che io sia sdraiata a terra o a gambe incrociate,succede e basta.

Una cosa che mi disturba e' che a volte sono serena e arriva il pensiero che "sto meditando-funziona",cosi' si rompe l'armonia.

Posizione comoda, occhi chiusi, controllo sulla respirazione, cerco di svuotare la mente da ogni pensiero ed inizialmente mi concentro sul "fischio" emesso dalle orecchie.
Talvolta però ho dei problemi con la respirazione: mentre perdoil contatto col resto del corpo talvolta mi sento ancora respirare e qualsiasi tentativo di controllare la respirazione risulta vano. Qualcuno saprebbe come superare un simile problema?

Io non riesco assolutamente a meditare con una voce che mi guida: è come se incanalasse ciò che percepisco in forme che non vedo! Piu' che aiutarmi fa l'opposto...

Dopo l'opportuna preparazione respiratoria, immagino di
trovarmi in un edificio di mia invenzione, che somiglia
ad una specie di moschea, e lì mi immagino a meditare.
Ovviamente in questo edificio si aggiungono sempre elementi
nuovi, che la mia mente inconsciamente produce e mi colloca,
il che rende la cosa sempre molto interessante, perchè
consente di effettuare varie "scoperte".

Anche io "uso" un edificio
E' in un a radura selvatica,una torre diroccata.Al 40esimo gradino si apre la porta della stanza in cui immagino di meditare...dopo essere entrata la sbarro dall'interno.
Si scoprono cose di noi anche cosi'.

Mentre per la meditazione guidata mi concentro solo sol respiro dopo aver rilassato(con la guida) il corpo. Da quel punto la voce tace e si resta soli.

Se avete una spiaggia o un fiume vicino, recatevi li.
Sedetevi vicino all'acqua eed iniziate la respirazione "osservando" i profumi...senza perdere la coscienza
alzatevi appena il respiro si fa calmo ed iniziate a mescolare gli elementi..
prendete una piccola manciata di Terra e ponetela nell'Acqua poi...una piccola quantità d'Acqua donatela alla Terra...respirando profondamente l'Aria, visualizzate di soffirla al Sole il Fuoco dell'Aria.....Sdraiatevi sulla Terra e guardando il cielo socchiudete gli occhi....respirate, vigili..sereni.
Un pensiero vostro lasciatelo alla natura...e congedatevi, lentamente senza fretta.
Buon Viaggio.

"...e soffiatela al Sole..."
P.S. Amate tutto quello con cui entrate in contatto.

Durante la meditazione sono spesso infastidita da un prurito che si localizza in varie parti del corpo. La cosa mi crea problemi tant'é che perdo la pazienza e rinuncio all'impresa.
Cosa ne pensate?

Sono stata proprio oggi ad un seminario sulla meditazione tenuto da Cesare Boni (tra l'altro poco costoso e incasso interamente devoluto in beneficienza ).
Durante la spiegazione e' stato detto che durante la meditazione si possono avvertire delle sensazioni corporee come hai descritto,Sette cara, causate dal passaggio dell'energia (Prana) che favoriamo proprio meditando. Diceva che si dovrebbero localizzare nei punti dei chakras. Ha spiegato che e' anche possibile che oltre a sensazioni corporee si posano avvertire anche emozioni, desiderio di piangere e altro ancora.

Spero di essermi spiegata eh.

Ah....ovviamente la posizione e' importante!

mi faccio aiutare da un CD preparato da un'amica, master di reiki, che lavora principalmente sul primo chakra, la radice. HO deciso di lavorare lì perché facendo reiki si rischia speoss di lavorare molto sui chakra alti e dimenticarsi quelli "bassi" (e anche qui si potrebbe rifare il discorso sul Diavolo, secondo me). Di solito faccio meditazione prima di andare a dormire (lo so, non è l'ideale, si rischia di schiantarsi sul cuscino... ma in altri momenti non riesco a stare in pace). Quando non uso il CD che mi guida, cerco di svuotare la mente. Qualche tempo fa uscì un articolo sul supplemento del giovedì del Corriere della Sera iin cui si davano prove scientifiche sulla validità sia della meditazione sia della preghiera. Se lo recupero nel mio caos casalingo, e se interessa, lo scansiono e lo metto da qualche parte.

Metti, metti...

Non l'hai più trovato?

Vi e' capitato di affrontare un periodo in cui non avete nessunissima voglia di meditare, neanche di provare?
Che cosa fate in questo caso? Meglio insistere ed ottenere poco piuttosto che perdere l'esercizio?

Per Meg...torna dai!!

Assolutamente si, difatti manco dell'unica cosa che mi dovrebbe essere necessaria...la volontà.

Gnomino
E come facciamo?

Io mi sono buttato sul Taijiquan, anche se per ora sono troppo concentrato a controllare postura e movimenti conto che, aquisito un certo automatismo, anche la mente segua.

Intanto ho imparato una grande lezione dal Taoismo, l'uomo non è e non può voler essere solo cielo ne solo terra.

Puoi spiegare meglio?
Perche' io invece mi butto sulla cucina. Scherzi a parte, vado sempre a yoga ma e' una cosa limitata al momento della pratica e neanche quello riesco a "voler" fare a casa...

Spiego meglio la cosa del taoismo e il mio adottare il tjq come sostituto alla meditazione?

Vorrei capire sul Taoismo. Scusa se non mi sono spiegata

no prob.

dunque, magari è stata una scoperta solo per me che ero e in parte sono ancora, legato ad una concezione manicheista degli opposti.
ma nella pratica del Tjq scopri a livello pratico (e conseguentemente in tutti gli altri livelli) l'equilibrio delle cose, l'alternarsi del pieno e del vuoto, e le tensioni che ci "sbatacchiano" fra cielo e terra (chiaramente nei loro significati simbolici.
compreso questo ho capito che l'equilibrio da raggiungere non lo si ottiene isolandosi da un elemento per esaltarne l'opposto (e qui parlo dell'ascetismo) ma acquietandoli entrambi e conoscendoli abbastanza da poterci vivere senza cadere nell'uno e nell'altro.

probabilmente sono stato poco chiaro...