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Caccia alle streghe

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2004 22:39
16/06/2004 15:37
 
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Dal Corriere della Sera di oggi:

ROMA - L'Inquisizione torturava, ma non così tanto e non crudelmemente quanto si pensa. Sono le conclusioni a cui è giunto Agostino Borromeo, curatore del volume di atti del simposio vaticano sull'Inquisizione presentato oggi in Vaticano. Secondo i dati di Borromeo, su 125.000 processi dell'Inquisizione spagnola, solo 59 «streghe» sono finite sul rogo; l'Inquisizione portoghese ha invece bruciato 4 persone e quella italiana 36. «Se si sommano questi dati - ha commentato Borromeo - non arriviamo neanche ad un centinaio di casi, contro i 50.000 di persone condannate al rogo, in prevalenza dai tribunali civili, su un totale di 100.000 processi (civili ed ecclesiastici) celebrati in tutta Europa nell'età moderna».

STREGHE - Dati interessanti anche sulle esecuzioni di «streghe». Furono più numerose nei Paesi protestanti che in quelli cattolici: mille in Italia, su più di 13 milioni di abitanti, 4000 circa in Francia su venti milioni, 25mila in Germania su 16 milioni di abitanti. La «ricchezza dei dati forniti» dal convegno organizzato in Vaticano, a giudizio di Borromeo, «consente di rivedere alcuni luoghi comuni assai diffusi tra i non specialisti: il ricorso alla tortura e la condanna alla pena di morte non furono così frequenti come si è per molto tempo creduto». «Oggi che si studia l'Inquisizione non più per difendere o attaccare la Chiesa - ha aggiunto Borromeo - il dibattito può tornare su un piano scientifico, e la documentazione accessibile lo consente».

MEA CULPA - La determinazione del Papa a voler fare il «mea culpa» giubilare è stata confermata dal cardinale Etchegaray, presidente del comitato per il giubileo del Duemila. Il cardinale Cottier, presidente della commissione storico-scientifica che ha curato il convegno, ha sottolineato che le «perplessità» di alcuni prelati sulla opportunità di chiedere perdono per le colpe della chiesa era diffusa tra gli ecclesiastici, che temevano in questo modo di fornire argomenti ai detrattori. È invece prevalsa, ha spiegato, la scelta di «educare il popolo cristiano e dargli gli strumenti per comprendere in modo critico il passato». Il Papa, pur tornando a chiedere perdono, ha evitato di formulare condanne verso i suoi predecessori, quei pontefici che autorizzarono l’istituzione dei famigerati tribunali ecclesiastici.


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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
16/06/2004 19:23
 
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figurarsi che potranno mai pentirsi davvero!
Non verrà quel giorno.
Su tutti i giornali oggi è scritto, " In fondo non furono torturati in modo esagerato...le torture non erano poi così terribili" Ecc.. é seplicemente scandaloso e tipicamente bugiardo....Dove non c'è Dio non c'è nè verità, nè pentimento.


---

Un T:.F:.A:. Hiram
17/06/2004 00:24
 
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Io ho visto le macchine delle torture usate.....


metterei chi dico io seduto su una tazza a farsi mangiare le interiora dai topi
o appeso per i capezzoli
o seduto su un parallelepipedo dalla parte acuminata.....

Mica erano torture?!?
Nooooooooooooooooooooooooooooo

Un pezzo di lemonde dice:
http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3214,36-369172,0.html

"Après un "temps de grâce" permettant au suspect d'abjurer, l'aveu est obtenu par la torture. Les condamnations, prononcées lors de cérémonies publiques, comprennent la prison ou le port de croix jaunes sur les vêtements, le pèlerinage obligatoire - dont la longueur est proportionnée à la "faute" -, la flagellation ou la confiscation des biens. L'hérétique qui refuse de se repentir, ou le récidiviste, est condamné à mort, puis livré à la "peine de feu", le bûcher."

Che uomini gentili... dopo un "periodo di grazia" permettevano al sospetto di abiurare dopo averlo torturato...... che brava gente......
Naturalmente tutti abiuravano pur di non finire cotti a fuoco lento..... [SM=x213431]
17/06/2004 00:26
 
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"Un inquisiteur général est nommé, le célèbre Thomas de Torquemada, prieur du couvent de Ségovie, qui enverra 2 000 personnes à la mort en quinze ans de procès, au rythme de 6 000 par an. Parmi les plus célèbres victimes de l'Inquisition figurent Giordano Bruno (1548-1600), partisan des thèses de Copernic, brûlé à Rome, et Jérôme Savonarole (1452-1498), qui périt sur un bûcher à Florence.

Sous la poussée des idées libérales, les tribunaux de l'Inquisition ont été abolis en Espagne en 1832. Mais, au Vatican, la congrégation de la Sainte Inquisition a siégé jusqu'en... 1908, transformée en Saint-Office, également de sinistre mémoire, avant de devenir la Congrégation pour la doctrine de la foi."

TORQUEMADA ha mandato a morire 2000 persone su 15 anni di processo... al ritmo di 6000 processi l'anno.
21/06/2004 23:31
 
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"Io Galileo, figliuolo del quondam Vincenzo Galileo di Fiorenza, dell'età mia d'anni 70, constituto personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Eminentissimi e Reverendissimi Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l'eretica pravità generali Inquisitori; avendo davanti gl'occhi miei li sacrosanti Vangeli, quali tocco con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l'aiuto di Dio crederò per l'avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la Santa Cattolica e Apostolica Chiesa. Ma perché da questo Santo Offizio, per aver io, dopo d'essermi stato con precetto dall'istesso giuridicamente intimato che omninamente dovessi lasciar la falsa opinione che il sole sia centro del mondo e che non si muova e che la terra non sia il centro del mondo e che si muova, e che non potessi tenere, difendere né insegnare in qualsivoglia modo, né in voce né in scritto, la detta falsa dottrina, e dopo d'essermi notificato che detta dottrina è contraria alla Sacra Scrittura, scritto e dato alle stampe un libro nel quale tratto l'istessa dottrina già dannata e apporto ragioni con molta efficacia a favor di essa, senza apportar alcuna soluzione, sono stato giudicato veementemente sospetto d'eresia, cioè d'aver tenuto e creduto che il sole sia centro del mondo e imobile e che la terra non sia centro e che si muova.

Pertanto volendo io levar dalla mente delle Eminenze Vostrre e d'ogni fedel Cristiano questa veemente sospizione, giustamente di me conceputa, con cuor sincero e fede non finta abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie, e generalmente ogni e qualunque altro errore, e eresia e setta contraria alla Santa Chiesa; e giuro che per l'avvenire non dirò mai più né asserirò, in voce o in scritto, cose tali per le quali si possa aver di me simile sospizione; ma se conoscerò alcun eretico o che sia sospetto d'eresia lo denonzierò a questo Santo Offizio, o vero all'Inquisitore o Ordinario del luogo, dove mi trovarò.

Giuro anco e prometto d'adempire e osservare intieramente tutte le penitenze che mi sono state o mi saranno da questo Santo Offizio imposte; e contravenendo ad alcuna delle dette mie promesse e giuramenti, il che Dio non voglia, mi sottometto a tutte le pene e castighi che sono da' sacri canoni e altre constituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate. Così Dio m'aiuti e questi suoi santi Vangeli, che tocco con le proprie mani.

Io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633.

Io, Galileo Galilei ho abiurato come di sopra, mano propria."


Galileo Galilei, Lettere.

A questo punto i casi sono due: o la Chiesa esercitava forti pressioni, più o meno fisiche, sugli indagati di eresia e/o stregoneria o Galileo fumava marijuana!
E pensare che oggi, tra i comuni mortali, si perde reputazione per molto meno...





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"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Questo solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."

(E. Montale)
21/07/2004 22:02
 
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Ciao a tutti,

ma è risaputo e ampiamente documentato lo scandalo dell'Inquisizione. Gli atti di molti processi sono già apparsi su libri di storici autorevoli di tutte le nazionalità. Dunque mi pare assolutamente ridicolo questo tentativo di ridimensionare le nefandezze ecclesiastiche del passato.
Soltanto per parlare dei monaci Templari, sappiamo bene in quale stato si trovassero i detenuti dopo le torture: storpi, con la carne che cascava dalle ossa. Alcune streghe vennero direttamente ficcate in un pentolone d'acqua bollente e morirono in seguito alle terribili ustioni.

Ora non voglio ulteriormente scendere in particolari macabri. Ma questa è verità.
Se si leggono tali atti ci si chiede se il sadismo abbia un limite. Bernardo Gui, Tomaso de Torquemada, questi nomi facevano tremare il popolo, si può ben capire perché. Tali aguzzini, maniaci repressi, sadici efferati, si sfogavano sul più debole.
E purtroppo c'è da dire che l'Inquisizione rimane un "fenomeno" del mondo cristiano.

BB & baci[SM=x213435]
Clio
22/07/2004 09:29
 
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In un articolo dell'Osservatore Romano (che non vi cito per intero,
perchè non sono mica un idler [SM=g27822] ) si faceva in sostanza questa
domanda: a che pro continuare a rinfacciare alla Chiesa le sue malefatte
passate, frutto di una cultura che non c'è più (e che quindi non può
più generare questo tipo di comportamenti), se non al solo scopo
di dilettare gli anticlericali incalliti?
Come rispondereste?

[Modificato da MAGUS ALTAIR 22/07/2004 9.30]



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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
22/07/2004 10:10
 
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...
Rispondo che sono daccordo.
Sarebbe come accusare il un bambino dei crimini di suo nonno.
Per quanto la Chiesa non goda del mio favore e abbia tutt'ora molteplici colpe, queste colpe non sono quelle di 600 anni fà.
All'epoca c'era un altra cultura, altra gente e altre priorità nella politica religiosa.
L'unico "risarcimento", e forse anche quello più utile, che la Chiesa potrebbe dare alle vittime di queste atrocità è una maggiore tolleranza degli altri culti grandi e piccoli...


---

http://album.foto.virgilio.it/bonsai361
22/07/2004 10:50
 
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L'inquisizione e' senza dubbio uno dei capitoli peggiori della storia umana... Tantissimi innocenti soffrifrono in nome della liberta' di pensiero o peggio ancora per superstizioni e pregiudizi. Un monito all'uomo su come i totalitarismi, di qualunque genere, non possono che portare alla repressione, alla violenza e alla perdita delle liberta'... a prescindere dalle buone intenzioni.

Cio' nonostante... mi chiedo se abbiamo ancora il diritto di giudicare. Dobbiamo imparare dagli errori del passato, ma continuare a criticare? Sopratutto quando il contesto e' diverso da quello in cui viviamo. Credete davvero all'innocenza di tutti gli altri, dello scempio di un'unica organizzazione? Io no. Sicuramente e' quella che l'ha fatto in grande stile, ma non e' stata certo la chiesa ad inventare quelle torture e barbarie che tanto inoriddiscono la nostra coscienza moderna.
Credete che i sovrani, i membri delle altre religioni, fossero tanto piu' umani, da come si dovrebbe presupporre dal nostro punto di vista? E' meglio lasciar stare... nemmeno l'elite degli iniziati, che tanto lodiamo, fu migliore degli altri. (qualcuno rammenta l'idea di cercare l'Uovo nella coagulazione del sangue dei neonatii?). E dei sacrifici, degli ignobilis ritae, del paganesimo nemmeno accennero'.
E' una questione di contesto... senza tenerne conto ogni analisi e' solamente imparziale.

Cerchiamo quindi di andare avanti, facendo propria la saggezza nata dalla consapevolezza degli errori. Ma smettiamola, di accusare, di fare anti-qualcosa... perche' non ne abbiamo il diritto. Nemmeno per quanto riguarda la chiesa.

[Modificato da .:avatar:. 22/07/2004 10.54]



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In Veritate Libertas
22/07/2004 21:52
 
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Ciao a tutti,

sono assolutamente d'accordo con Gnomos e con Avatar nel senso di dover guardare avanti e di tener conto che tali scandali appartengono ad un'epoca passata e non si possono proiettare sul presente. Questo è chiaro. Però non sono d'accordo sul fatto che non si possano criticare. Certo che ne abbiamo il diritto. Forse che non possiamo criticare le bombe su Hiroshima? O l'Olocausto hitleriano? Certo che possiamo farlo. L'immondezza resta tale anche se praticata in situazioni diverse.

Non sono d'accordo sul fatto che si cerchi di minimizzare e di contraffare la verità. Ma che facciamo? Come quelli che vanno in giro a raccontare che non è vero che gli Ebrei sono finiti nei forni, che è tutta una leggenda? Ma si, che è vero e ben lo sappiamo.
Ciò che è stato non si può cambiare, nemmeno se questo ci dà fastidio.

Certamente molti monarchi ed istituzioni del passato (e del presente) hanno agito in modo disumano, soltanto è impressionante vedere che a farlo sono stati proprio i cosiddetti "crisitani" quelli che hanno letto la novella dei vangeli, che dovrebbero per primi praticare l'amore per il prossimo.

Queste sono lezioni del passato. lezioni dolorose ma importantissime, che ci insegnao a rifuggire da ogni fanatismo e da ogni forma di violenza.
Ignorandole non possiamo crescere.

BB & baci a tutti[SM=g27838]
Clio
23/07/2004 13:58
 
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Sono d'accordo con voi: è troppo facile e quindi ingiusto giudicare
a posteriori, anche se il ricordo serve a mantenere il senso della
Storia e di ciò che è stato. Non tanto per evitare ripetizioni, quanto
proprio per conservare in qualche modo i modelli di comprensione passati,
che sono sempre di insegnamento per tutti.
Difatti io mi sono allontanato dalla Chiesa ma non mi considero un
anticlericale.
La Chiesa è fatta di uomini e guidata da un uomo, ed è la qualità
delle persone che fa la qualità di un'istituzione: bisognerebbe allora
interrogarsi del perchè in alcuni momenti la qualità delle persone
è stata così bassa, anche in un ambiente che vorrebbe essere in qualche
modo illuminato!


---

Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
24/07/2004 14:40
 
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chiesa o non chiesa..
Ci sono state tante di quelle persecuzioni, piccole e grandi, Esistono tribù che hanno tradizioni rituali da far accapponare la pelle.
In determinati ambienti va di moda essere contro la chiesa, lo dissi già, la chiesa è un istituzione, ha fatto cose positive e negative, come tutte le istituzioni!
Sono discorsi che lasciano un po' il tempo che trovano[SM=g27818]
(secondo me)

[Modificato da Momo- 24/07/2004 14.42]



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______________________

Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

Vittorio Alfieri, Il Misogallo
24/07/2004 15:47
 
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Re:

Scritto da: MAGUS ALTAIR 23/07/2004 13.58

La Chiesa è fatta di uomini e guidata da un uomo, ed è la qualità
delle persone che fa la qualità di un'istituzione: bisognerebbe allora
interrogarsi del perchè in alcuni momenti la qualità delle persone
è stata così bassa, anche in un ambiente che vorrebbe essere in qualche
modo illuminato!



L'obiettivo dell'allora istituzione cattolica era il potere, da raggiungere e mantenere anche attraverso il dominio della popolazione che in un costante stato di terrore non poteva ribellarsi. Per chi governava, quello stato di cose deve aver portato piu' benefici che sensi di colpa!
Altro che illuminati...[SM=g27820]





---

"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

Ariel


08/08/2004 11:17
 
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E' solo un problema di dogma.
Quamdo l'essere umano crescerà davvero nono ci saranno più " istituzioni religiose" che "guideranno" popoli o in paradiso o all'inferno, ma solo uomini e donne che hanno in se il senso della giustizia e dell'amore.
Tali professionisti della coscanza dovranno lavorare come tutti gli altri e non profittare del timore Per il Signore, che tra l'altro tutto rappresenta meno che la paura!
Ad ogni modo è giusto non continuare a prendersela con le istituzioni religiose, ma mi chiedo se forse gli integralismi non dovrebbero invece essere davvero contrastati, visto che nel mondo si muore ancora a causa di essi. Quando le chiese, quando le moschèe o i tavoli della partitocrazia saranno istituiti solo per amore, giustizia e libertà ( e non mi si venga a dire che sono utopie, questo devono dirlo i profittatori del potere!)forse allora parleremo anche di "vivere" e di perdono.


---

Un T:.F:.A:. Hiram
18/08/2004 09:11
 
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Avverto tuttavia una profonda differenza tra chi propone dei dogmi
perchè si ritiene illuminato (direttamente o tramite una tradizione
rivelata che impone l'assenza di critica, come accade nell'integralismo
religioso) e chi invece i dogmi li impone per mera comodità, come
accade con il Potere economico/politico, che inculca stili di vita
per favorire il proprio vantaggio.
Il risultato è che in entrambi i casi vengono individuate delle "streghe"
da bruciare di volta in volta, perchè ostacoli alla realizzazione
del dogma.
Davvero solo l'Amore vero può superare entrambe queste miopie dell'anima!
So bene Hiram che non è un'utopia, perchè l'Uomo è capace davvero
di tutto questo, però dubito fortemente che abbia di fatto lo spazio
per scoprire tutto questo dentro di sè. I pochi che ci riescono,
o che almeno ci provano, sono appunto troppo pochi.
Non dovrei essere così cinico e rassegnato, vero?
[SM=g27834]


---

Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
29/08/2004 20:26
 
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Storicamente la Santa Inquisizione è stata dibattuta, sezionata, ci sono stati scritti saggi e libri, alcuni vi hanno fatto la loro fortuna semplicemente raccogliendo documentazioni e pubblicandole. A questo punto credo vi sia poco da aggiungere se non che è stato il chiaro riflesso di un tempo particolare, che aveva più che altro *paura* di quel che non conosceva e invece di a *comprendere*, preferiva far leva sulla paura, piuttosto che *abbassarsi* a livello di coloro che non differivano da loro.

Da condannare senz'altro in linea di massima, soprattutto per il controsenso del fatto che il tutto è stato commesso in nome di un Dio che predica l'amore e la fratellanza.
Oltre la condanna storica, però, rimane la lezione che tale momento storico ha dato: l'arrogarsi il diritto - in nome di qualsivoglia divinità - di dire cosa sia giusto o sbagliato e perseguire coloro che si distanziano dalla visione proclamata come verità assoluta è comunque un errore.

Una lezione che pare talmente semplice da far pensare che non è necessario ribadirla, ma sappiamo bene che non è così. Ci approcciamo alle culture diverse dalla nostra spesso con un atteggiamento di sufficienza, che ci fa sentire migliori degli altri.
Non sempre i "selvaggi" sono così selvaggi come ci appaiono a noi solo perchè non vestono con i nostri abiti ed hanno tradizioni diverse.
E' facile decretare, ad esempio, che il cannibalismo in Africa è simbolo di barbarie. Nella maggior parte delle tribù che lo praticavano (oramai è praticamente in disuso) era invece segno di omaggio al nemico: mangiandolo (lo so che fa rabbrividire) se ne riconosceva la grandezza.
Una tradizione che noi non condividiamo (fortunatamente oserei dire, perché mi farebbe lievemente effetto la cosa), ma non mi sento di condannarla, solo perché diversa da noi.

Credo che la vera "caccia alle streghe" terminerà quando finiremo di sentirci superiori e ci sapremo mettere in discussione, cosa che non fecero nel '600, ma - nonostante tutte le condanne - la Chiesa stenta a fare spesso anche adesso, in molti campi.
30/08/2004 15:36
 
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Il cannibalismo comunque, in molte tribù (Asia, Europa..) veniva praticato proprio per disonorare il nemico, cioé per distruggerne lo spirito e per affermare la supremazia su di esso.
In ogni caso, qualunqe fosse l'intenzione di chi lo praticava, scusa, ma la ritengo una pratica da deprecare. Mi viene così...
Sarò forse condizionata da quei pazzi che si sentono ogni tanto che hanno questo "vizietto" ma ritenuto talmente interessante da farci vari film....[SM=g27828] [SM=g27822]
07/10/2004 22:50
 
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Re:

Scritto da: MAGUS ALTAIR 22/07/2004 9.29
In un articolo dell'Osservatore Romano (che non vi cito per intero,
perchè non sono mica un idler [SM=g27822] ) si faceva in sostanza questa
domanda: a che pro continuare a rinfacciare alla Chiesa le sue malefatte
passate, frutto di una cultura che non c'è più (e che quindi non può
più generare questo tipo di comportamenti), se non al solo scopo
di dilettare gli anticlericali incalliti?
Come rispondereste?

[Modificato da MAGUS ALTAIR 22/07/2004 9.30]




Seguendo questa logica tra 350 anni potremmo ritrovarci con esponenti nazisti nel parlamento europeo, magari pure irritati dal fatto che qualcuno continui a rinfacciare i fatti commessi durante la seconda guerra mondiale...
E' una logica che non mi convince...
Ammettere di aver sbagliato è il primo passo, cambiare radicalmente atteggiamento è il secondo, ineluttabile passo da fare.
Finchè continueranno a classificare come fuorviante dall'unica vera e santa fede qualunque credo o filosofia differente dal cattolicesimo non cambierò idea...
Tra l'altro esiste un vero e proprio dogma sull'infallibilità papale... A questo punto la cosa stride, e parecchio...
O il Papa non è infallibile o è un controsenso dire "abbiamo sbagliato". O l'uno o l'altro...
Termino qui, altrimenti divento veramente acido...

PS: non ho nulla contro il Cattolicesino o il Cristianesimo in generale... Vorrei solo che tornassero a proporre Fede nel senso più alto del termine invece di proporre politica e dogmi morali da imporre a chiunque...

Un abbraccio.[SM=g27826]


---

"Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Questo solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."

(E. Montale)
08/10/2004 13:03
 
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Io invece mi chiedo se dentro noi stessi abbiamo veramente superato i concetti di rupe alpestre e di santa inquisizione o se ancora nei nostri giorni buttiamo giù dalla rupe i figli deformi( vale a dire se ci dicono che nascerà down meglio abortire che avere un deforme e non è una moderna rupe alpestre?) o ci eriggiamo a singoli tribunali inquisitori ogni qual volta abbiamo a che fare con gtente che la pensa diversamente da noi, e iniziamo a giudicare puntando il dito e facendo il je accuse semplicemnete perchè si discosta da quel che oggi la massa segue...
Forse non c'entra niente ma mi faceva sapere che ne pensavate..

09/10/2004 11:12
 
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Re: chiesa o non chiesa..

Scritto da: Momo- 24/07/2004 14.40
Ci sono state tante di quelle persecuzioni, piccole e grandi, Esistono tribù che hanno tradizioni rituali da far accapponare la pelle.
In determinati ambienti va di moda essere contro la chiesa, lo dissi già, la chiesa è un istituzione, ha fatto cose positive e negative, come tutte le istituzioni!
Sono discorsi che lasciano un po' il tempo che trovano[SM=g27818]
(secondo me)

[Modificato da Momo- 24/07/2004 14.42]




Infatti......[SM=g27822]
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