Scritto da: Gnomos 16/07/2004 14.25
Mi è venuta in mente una cosa...
Vi invito a riflettere su una specifica componente del sesso... ovvero il piacere di sentirci sporchi, un arma a doppio taglio retaggio della morale cattolica, è innegabile che questo elemento non è da sottovalutare nella sessualità e soprattutto nella sua comunicazione...
Isomma vi siete mai chiesti: "sono un/a porco/puttana perchè lo sono o perchè mi piace esserlo?" e che rapporto avete con queste sensazioni?
p.s.: mi scuso per la licenza poetica.
p.p.s.s.: il primo che risponde che non si è mai sentito porco/puttana perchè libero da schemi morali riceve uno sputo in faccia.
Tento una risposta diplomatica eh
Io credo di poter dire di essere arrivata ad un certo punto della mia conoscenza riguardo al sesso (ma la ricerca continuera'...
).
Ritengo che l'erotismo e la trasgressione siano componenti importanti, strumenti non solo di piacere (nel senso del dare e avere) ma di conoscenza di se stessi.In questo senso rispondo alla domanda con un "sono cosi' come sono e mi piace esserlo" anche se non mi riconosco nelle definizioni che hai dato, Gnomos.
Eppure per qualcuno posso esserlo stata.
Non ho avuto una educazione cattolica, ma in passato ho avuto dei condizionamenti rispetto al mio vivere liberamente la sessualita' da uomini che fintanto che se ne sentivano responsabili la accettavano, ma che appena si sentirono defraudati del loro ruolo di guida (perche' la relazione era terminata) trasformarono cio' che tanto veniva apprezzato, in qualcosa di sbagliato, e me lo proiettavano addosso come una colpa.
Non ho pensato di essere io quella "sbagliata" ma ho imparato che solo rare persone riescono ad essere davvero libere e che sanno accettare l'altrui liberta'.
Avro' evitato lo sputo?
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"Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"
Ariel