Intanto vi posto un articolo scritto da mia cugina è uno dei pochi che hai i nomi dei Qliphoth^^
Scritto da Iside
Le origini della cabala risalgono a tempi antichissimi; si narra che fu Dio a insegnarla, tramandandola agli angeli che dopo la caduta dell'Eden, tramandarono gli insegnamenti cabalistici ad Adamo, costui a Noè, poi Mosè, infine a Davide. L'opera più vasta e famosa di trascrizione di questa tradizione, fu adempiuta da Shimeon Ben Jochai e da suo figlio Rabbi Elozar, che riportarono per iscritto gli insegnamenti cabalistici, nell'opera chiamata Zohar, il Libro degli Splendori.
Le trascrizioni più importanti sono:
1. Sepher Yetzirah
2. Sepher Sephiroth
3. Asch Metzareph
Per quando riguarda lo Zohar, il libro degli splendori si suddivide in altri testi, ed i principali sono:
1. Siphra Dtzenioutha, Libro del Mistero Nascosto
2. Idra Rabba Qadisha, La Maggiore Santa 3. Assemblea
4. Libro delle Rivoluzioni delle Anime
Lo Sepher Yetzirah, il libro della formazione, attribuito ad Abramo, tratta della cosmologia simbolizzata tra le dieci e le ventidue lettere dell'alfabeto, chiamate trentadue vie ed è precedente allo Zohar.
Per "via" intendiamo un'idea geroglifica o piuttosto la sfera delle idee che si può applicare ad ogni glifo o simbolo. Mentre Sepher Sephiroth, il libro delle emanazioni, descrive la graduale evoluzione della Deità, da un'esistenza negativa ad una positiva. Il testo Asch Metzareph, fuoco purificatore, è un libro sia ermetico, sia alchemico. I termini usati per indicare la cabala sono tanti, e tutti esatti; difatti la parola "cabala" può essere scritta: Cabala, Cabbala, Kabala, Qabalah, anche se il termine preferito da Mathers è l'ultimo riportato. Qabalah deriva dalla radice Qbl, Qibel, che significa "ricevere". Addentrandoci ulteriormente, sommariamente e superficialmente nell'idea di che cosa è la Qabalah, cercherò di dare un quadro generale a questo stupendo sistema universale. Al mondo esistono tre tipi di cabala (attualmente anche una quarta, in inglese): la cabala cristiana, greca, ed ebraica. La Qabalah si suddivide in quattro parti:
1. Cabala pratica
2. Cabala dogmatica
3. Cabala non scritta
4. Cabala letteraria
Tutte le componenti della Qabalah sono importanti, ma quelle che mi affascinano maggiormente sono la cabala dogmatica e non scritta, basata sull'albero della vita. In dettaglio la cabala pratica consiste nella magia dei talismani e nel cerimoniale, mentre quella letteraria a sua volta si suddivide in:
1. Gmtria, Gematria, fondata sui valori numerici relativi delle parole. Di conseguenza, parole di simile valore numerico si spiegano a vicenda.
2. Notariqon, Nutriqum, deriva dalla parola latina notarius, stenografo, che a sua volta si divide in
a. Ogni lettera di una parola è presa come iniziale o abbreviazione di un'altra parola, cosicché dalle lettere di una parola si può formare una frase.
b. Sono prese le iniziali o finali di una frase o entrambe lettere mediane per formare una parola.
3. Thmurmah, Temurah, consiste nella permutazione di una lettera sostituita ad una altra, che la precede o la segue nell'alfabeto; in questo modo, da una parola formata se ne può ricavare un'altra diversa.
Le altre due parti in cui è suddivisa la cabala, come detto all'inizio, è basata sul glifo. Cos'è il glifo? Per capire l'albero della vita dobbiamo pensare alla creazione non come uno stadio dopo stadio, ma alle differenti fasi della manifestazione come l'evolversi una dell'altra. Per capire meglio questo concetto, l'ideale e rifarsi all'esempio di Mathers: pensare a ciascuna Sephirah come una vasca che si riempie e straripa in quell'inferiore, fino ad arrivare all'ultima vasca. Questo concetto sarà chiarito quando parleremo dei Sephiroth. L'albero della vita è un tentativo di indurre in forma diagrammatica ogni forza e fattore nell'universo manifesto e nell'animo dell'uomo; lo possiamo paragonare ad un'immagine sogno rapportato al macrocosmo e al microcosmo, in pratica all'universo e all'uomo. La differenza tra il sogno e quest'immagine, sta nel fatto che nei sogni i simboli sono casuali, presi a caso dalla nostra memoria (es. mentre camminiamo per strada, di sfuggita notiamo un vaso di colore rosso, che in quel momento ci sembra insignificante e lo dimentichiamo subito dopo, ma questo vaso è registrato nella nostra memoria, colpendoci a livello subconscio. E, durante il sonno, elaboreremo questo simbolo rappresentandolo visivamente) mentre quest'immagine sogno, ovvero il glifo, i simboli non sono casuali ma determinati. Il glifo è formato da dieci Sephiroth e da una Sephirah nascosta, Daath, e queste dieci sante emanazioni sono disposte su tre colonne verticali, mentre al centro, nel punto più elevato abbiamo Kether. Il glifo non è formato solo dai Sephiroth, ma anche da trentadue vie, chiamate sentieri. In queste trentadue vie sono comprese anche i dieci Sephiroth, mentre le restanti ventidue sono le lettere dell'alfabeto ebraico che comprendono altre corrispondenze, come lo zodiaco, i pianeti ecc. L'albero della vita è caratterizzato anche dalla spada fiammeggiante e dal serpente di Nechushatan. Il lampo o spada fiammeggiante procede da Kether verso l'esterno e verso il basso a destra per arrivare a Chokmah, poi orizzontalmente a sinistra raggiungendo Binah e così via, rappresentando la successione delle emanazioni divine che costituiscono l'evoluzione creativa da Kether a Malkuth. Il serpente Nechushatan viene rappresentato attorcigliato ai rami dell'albero tenendo una coda in bocca, le spire del serpente toccano tutti i sentieri. Se rapportato al microcosmo rappresenta la kundalini, il serpente addormentato nell'ano, il primo chakra, che sale quando viene risvegliata... anche per brevi attimi (sesso, creatività). Esso sale lungo la spina dorsale, attraversando le nadi, fino a raggiungere la corona, l'ultimo chakra. Prima di parlare dei Sephiroth dobbiamo chiederci cosa esiste al di sopra di Kether. Prima di Kether abbiamo i tre veli dell'esistenza negativa (il termine "negativo" va considerato come qualcosa che non si conosce, fuori dalla comprensione umana). Questi tre veli sono:
1. Ain, l'Uno (Il Nulla), negativamente esistente
2. Ain Soph, espansione senza limiti
3. Ain Soph Aur, luce senza limiti
Questi veli d'esistenza negativa in sé stessi formano le idee nascoste dei Sephiroth non ancora chiamati all'essere e sono concentrati in Kether che, in questo modo, è considerato il Malkuth delle idee nascoste dei Sephiroth. Ain è composto da tre lettere che indicano i primi Sephiroth, mentre Ain Soph, illimitata, composta da sei lettere costituisce i sei sephiroth che si trovano dopo l'abisso, Ain Soph Aur, la luce senza limiti, composta da nove lettere, rappresenta i nove Sephiroth, ovviamente nelle loro idee nascoste.
Per quando riguarda il termine "Sephiroth", etimologicamente significa "emanazioni numeriche". Per capire meglio i sephiroth, possiamo dire che essi sono androgini, ovvero sia maschili che femminili nel contempo poiché, quando la vasca precedente si riempie e straripa nella nuova, riceve delle caratteristiche dalla precedente. Ogni Sephira riceve da quella precedente e trasmette a quella immediatamente successiva, quindi verrà detta femminile o maschile nei riguardi della precedente, e maschile o femminile nei riguardi della seguente.
Discorso diverso è per Kether. I dieci Sephiroth vengono distribuiti su tre pilastri verticali: su quello della severità abbiamo i sephiroth di forma, sul pilastro della grazia i sephiroth di forza, su quello centrale detto dell'equilibrio abbiamo i sephiroth che equilibrano la natura di quelli congiunti, formando dei triangoli geometrici. Il primo triangolo supremo è formato da Kether, in cui abbiamo una doppia natura, positiva e negativa. Kether emana la seconda Sephirah (parlo di emanazione, ricordando che anche se i sephiroth sono il riflesso dei rispettivi precedenti, tuttavia hanno una propria essenza, cioè sono soggetti alle proprie leggi e condizioni) Chokmah, saggezza, potenza attiva e maschile, da Chokmah abbiamo Binah, l'intelligenza, potenza femminile passiva. Questi tre sephiroth rappresentano il primo triangolo supremo. Dalla congiunzione di Chokmah e Binah, il "padre" e la "madre", nasce Daath, la sephirah nascosta che, comunque secondo alcuni autori, non fa parte di nessun triangolo. Regardie parla di Daath come la sephira che ha subìto maggior danni dalla caduta dell'Eden, invasa da Leviathan, il drago dalle dieci teste che rappresentano i dieci gusci, ovvero i Qliphoth, e queste teste del drago eruttarono le acque infernali in Daath. Daath, che rappresenta la falsa conoscenza, è situata nel punto in cui l'abisso seca il pilastro mediano. In Daath c'è il segreto della generazione e della rigenerazione.
Proseguendo, il secondo triangolo rappresenta le forze che governano la vita che si evolve, chiamato triangolo etico. Chesed, misericordia, potenza maschile, emana Geburah, la giustizia, potenza femminile; da Chesed e Geburah abbiamo Tiphareth, che equilibra i due sephiroth.
Il terzo triangolo invece rappresenta il mondo magico, formato da Netzach, Hod, potenza femminile, e da questi due abbiamo Yesod, il fondamento.
L'ultima sephirah, Malkuth, non fa parte di nessun triangolo.
I sephiroth fanno parte di quattro mondi cabalistici: Kether si trova nel mondo Archetipale, Atziluth, considerato come la sfera naturale dei sephiroth, e chiamato "mondo delle emanazioni". Chokmah e Binah si trovano in Briah: il mondo creativo. Mentre i sei sephiroth seguenti fanno parte del mondo formativo, ovvero Yetzirah, Malkuth fa parte del mondo materiale, Assiah.
Oltre alle dieci sante emanazioni esistono anche i sephiroth avversi o negativi, chiamati Qliphoth, e dislocati anch'essi su tre colonne, ma che non costituiscono un altro albero - è sempre il medesimo. A questo punto possiamo dire di ottenere il riflesso allo specchio dell'albero della vita originale, la parte avversa. Questi sephiroth particolari vengono definiti dallo stesso Mathers "gusci", o addirittura "demoni".
Concludendo, riporto la classificazione dei Sephiroth e dei Qliphoth:
SEPHIROTH
Kether Corona
Chokmah Saggezza
Binah Intelligenza
Chesed Misericordia
Geburah Potenza
Tiphareth Bellezza
Netzach Vittoria
Hod Splendore
Yesod Fondamento
Malkuth Regno
QLIPHOTH
Thaumiel Le due forze contendenti
Ghogiel I succedanei
Satariel I Nasconditori
Agshekelo I Frantumatori
Golohab I Bruciatori
Tagiriron I Disputatori
Gharab Tzerek I Corvi della Morte
Samael Il Mentitore
Gamaliel Gli Osceni
Lilith La Regina dei Demoni
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Sono come il vento, se provi ad afferrarmi ti ritroverai tra le mani il nulla.... o ti perderai nelle nebbie oscure della mia follia