Il Simbolismo pone le basi per indurre ogni "intelletto" in una condizione di analogia universale, o meglio mette tutti nella stessa condizione noetica: Interpretazione, meditazione, speculazione superiore, per ottenere l'espansione della coscenza
destinata ad essere un percorso graduale virtuale. Essi sono lo strumento per compiere liberamente un lavoro interiore rivolto alla coscenza ed alla trasmutazione.
Plutarco commentava così la simbologia:" Nulla è tanto caratteristico della fiklosofia pitagorica quanto l'uso dei simboli, che sono simili a quelli impiegati nella celebrazione dei misteri.
ecco un modo di parlare che sa tanto di silenzio quanto di discorso. Ciò che si dice è molto chiaro ed evidente per chi è abituato a quel linguaggio; per chi l'ignora, invece, è oscuro ed incomprensibile. Il significato apparente dei simboli nopn è quello evidente; bisogna scoprire quello nascosto."
Attraverso questo percorso, la trascendenza delle sovrastrutture intellettuali si "dovrebbe" raggiungere un "ordine" dell'intellighentia sociale". Questo toglierebbe la società dal caos delle individualità superficiali pewre ricondurla all'universalità dell'oggettività intellettuale umana ed alla sua più profonda coscenza spirituale.
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Un T:.F:.A:. Hiram