Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

Gli Arcani Maggiori: IX - L'Eremita

  • Messaggi
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 13/09/2003 15:04


    Il Trionfatore sul Carro dà decisamente un'immagine di attività e
    movimento impetuosi, mentre la Giustizia appare come il simbolo di
    un alterarnarsi di forze che però tende invece a fermarsi nella
    staticità dell'equilibrio.

    L'Eremita coniuga le due tendenze e ci mostra un vecchio dall'andatura
    prudente, che cioè si muove ( = ha la Volontà di muoversi) ma è
    anche in grado di valutare la situazione ( = ha la Comprensione
    del luogo nel quale si muove) ed i suoi pericoli ( = il serpente).
    Il vecchio potrebbe schiacciare il serpente, invece lo vuole controllare
    e dirigere con la sua canna di sette nodi ( = il suo essere rettificato)
    alla luce della sua Conoscenza.
    E la Saggezza è proprio la retta applicazione della Conoscenza:
    questo vecchio è dunque un uomo saggio.

    Il mantello del vecchio è la sua copertura, cioè l'isolamento
    della concentrazione, l'accumulazione delle energie: il mantello
    è il risultato di questo lavoro interiore, che ora lo difende
    dalle intemperie della vita. Il mantello ricopre il corpo, segno
    che l'attività di crescita interiore, che attiene all'Anima ed allo
    Spirito, influisce necessariamente anche sul Corpo.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 13/09/2003 15:14
    L'Arcano in pratica
    "Racchiuditi entro i tuoi limiti! Concentra le tue facoltà,
    approfondite nel silenzio e nell'isolamento. Attingi in te la luce
    che illumina il sentiero e che tu devi seguire. La tua saggezza s'ispiri
    alla missione che ti spetta: avanza con circospezione, per non dover
    mai indietreggiare."
    (O. Wirth)

    C'è una differenza sostanziale tra la Volontà e il Desiderio:
    quest'ultimo infatti ci porta verso le cose in modo impulsivo e
    sfrenato, perchè abbiamo visto l'obiettivo e ci buttiamo a capofitto,
    salvo poi non aver visto davvero tutto, ed incappare in pericoli
    che si presentano improvvisamente sulla nostra strada.
    La Volontà è invece il frutto della Comprensione, dove si vede ciò
    che è davvero necessario, e dove si vedono anche i giusti tempi e
    modi di realizzazione, così da non dover mai rettificare la propria
    azione, perchè si è prima rettificato il proprio essere.

    E qui ritorno al solito discorso: questa rettificazione interiore
    è possibile realizzarla sempre da soli? Il fatto è che, qualunque
    cosa si faccia, si segue sempre un metodo, o più metodi, elaborati
    da altri, quasi sempre in un ambiente dove vi è (o vi è era in origine)
    il contatto di tipo maestro-discepolo.

    Chi segue una religione di tipo devozionale spesso o vede questa
    rettificazione solo dal punto di vista morale (il peccato) e questa
    è una visione troppo parziale, oppure rinuncia a qualunque rettificazione
    e si affida alla "misericordia" della divinità.
    E' comunque una strada seguita da molte persone.
    A questo punto la luce dell'eremita non è più quella tenuta da lui
    stesso, ma diventa la luce di un altro, che l'uomo segue, rimanendo
    però nel buio.

    Infine c'è un'altra cosa: l'Eremita richiama un aspetto evidente del
    lavoro interiore, ossia un giusto e misurato isolamento.
    Chiediamoci perchè una vita troppo "piena di gente" ci sarebbe di
    distrazione?

    [Modificato da MAGUS ALTAIR 13/09/2003 15.25]



    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    Momo-
    Post: 792
    Sesso: Femminile
    00 13/09/2003 15:49
    di solito, agli ignoranti dei tarocchi (me compresa) questa carta appare come una carta un po' negativa, tutti pensano ad una persona sola che vaga, senza una meta, sono lieta di vedere che in effetti non è così, sino ad ora gli arcani non hanno "rappresentato" niente di negativo.. solo insegnamenti, ma forse, dal punto di vista divinatorio è un po' diverso.

    Come hai detto tu il punto centrale di questa carta mi sembra proprio la solitudine e l'isolamento, altrimenti poteva essere semplicemente "il saggio" o "il pensatore", "il ponderatore", o [SM=g27814] "il viandante concentrato" ([SM=g27820] )

    qui si torna al problema infinito, se siamo, o non siamo, frutto di assimilazioni dall'esterno..ma è un cruccio senza fine, secondo me una riflessione ed una consapevolezza personale e senza "maestri" è possibile, una vita affollata è una vita un po' futile frettolosa, le persone che vogliono mantenere 300 contatti al giorno fra amici e simili, pensano sopratutto a cose pratiche , l'appuntamento, l'aperitivo, telefonare a tizio a semprogno, credetemi l'ho constatato un po' di tempo fa, è tutto un altro vivere.


    ---

    ______________________

    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 14/09/2003 08:14
    Il Mito del Fare
    Mi capita spesso di scrivere su quaderni alcune mie riflessioni,
    e parecchio tempo fa scrissi un testo dal titolo "Il Mito del Fare".
    Non so se oggi, dato che sono passati tanti anni, riscriverei le
    stesse cose e utiizzerei gli stessi termini, ma concettualmente mi
    trovo ancora d'accordo con me stesso, sulla sostanza di quello scritto.

    Chiamavo "Mito del Fare" l'atteggiamento comune a molte persone che
    sta proprio all'opposto dell'insegnamento dell'Eremita, che sa di dover
    porre un argine, seppur parziale, tra sè e il resto. Chi invece vive
    sotto l'incanto di questo Mito, ritiene di potersi realizzare come
    Persona solamente "facendo" cose, il che include anche l'affollare
    la propria vita di persone.
    C'è un limite, secondo me, oltre il quale ciò che ci affolla "fuori"
    finisce per affollarci "dentro", non lasciando più alcuno spazio ad
    un lavoro interiore, perchè i nostri "occhi" guardano solo all'esterno.
    Anzi, molte persone, e ne conoscerete anche voi, hanno proprio paura di
    guardarsi dentro, magari dicendovi che è una cosa inutile, il che
    è un'alibi verso sè stessi, per non ammettere la loro paura.

    Diventare Eremita significa dunque isolare nel modo giusto ciò
    che sta dentro di noi per poterlo lavorare: questo significa dare
    il giusto spazio alla nostra interiorità e anche al nostro corpo
    per capire dove vogliono andare. Ecco perchè troppe distrazioni
    esterne inficiano necessariamente questo intento.

    C'è anche chi, all'estremo, si isola dal mondo in senso letterale,
    e questo atteggiamento si ritrova anche in tutti i contesti religiosi.
    Qualche superficiale psicologo si è permesso di classificare questi
    comportamenti come patologici, io con maggior rispetto mi limito
    ad osservarli con meraviglia, perchè si tratta senz'altro di
    persone non comuni che hanno scelto una vita non certo comoda e
    facile.

    L'Eremita dunque ha molte facce!

    [Modificato da MAGUS ALTAIR 14/09/2003 8.15]



    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 14/09/2003 08:19
    Significati negativi
    In effetti la lettura classica dei tarocchi considera alcune carte
    come negative (Eremita, Morte, Diavolo, Torre, per esempio), perchè
    ritiene di poter identificare attraverso i simboli degli arcani un
    evento futuro.
    Alla fine della nostra analisi degli arcani maggiori parleremo anche
    della divinazione, e vi parlerò anche di come intendo io questa attività,
    che non è in grado, secondo me, di leggere letteralmente il futuro,
    ma solo di fotografare la situazione presente in profondità, evidenziando
    le possibili linee di evoluzione.
    In questo senso dunque non vi sarebbero mai delle carte che hanno
    un significato negativo in sè.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    .:avatar:.
    Post: 526
    Città: MILANO
    Età: 37
    Sesso: Maschile
    00 14/09/2003 17:37
    L'eremita e' solo perche' questa e' una strada che soltanto noi possiamo percorrere in quanto e' allo stesso tempo una via interiore ed una esteriore. Come posso comunicare agli altri questa interiorita' e gli altri a me? Siamo lasciati a noi stessi in questa ricerca, seppur e' la conoscenza quella che ci guida: e questa viene anche appresa anche nello studiare e nel confrontarsi... E' quindi impossibile isolarsi totalmente dagli altri, erigere una barriera per scavare dentro di se? a mio avviso non e' possibile una chiusura totale e anche se lo fosse non sarebbe poi cosi' d'aiuto... come nemmeno lo sarebbe il comportamento opposto.

    Riguardo al significato negativo in divinazione, bisogna ricordarsi anche che ne ha di positivi! Tutto dipende dal contesto ed insieme a quali altre carte appare. A me personalmente l'eremita ispira ammirazione, in quanto mi ricorda una figura titanica che va avanti vincendo le intemperie, aiutandosi con la sua luce! E' vero, e' solo... ma in certo senso non lo siamo tutti? Forse e' l'amore la nostra unica speranza di vero rapporto fra le persone.

    Comunque anch'io mi trovo d'accordo con la tua visione della divinazione, Magus... non e' un oracolo, non e' il destino, bensi' sono dei moniti e degli indizi riguardo alla strada che stiamo percorrendo! Se non vado errato possiamo fare un discorso simile con gli i ching e tutte le altre forme di divinazione, vero? Ad ogni modo non vedo l'ora di fare un discorso sulla divinazione, piu' che altro per disquisire con voi sulla "fonte" dalla quale proviene la divinazione stessa [SM=g27822]


    ---

    In Veritate Libertas
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 15/09/2003 13:58
    Si, secondo me il discorso è applicabile a tutte le forme di
    divinazione.
    Che poi sia possibile avere delle informazioni davvero su un evento
    futuro (premonizioni) questo è ovviamente un'altra faccenda.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 15/09/2003 20:05
    Appena ho un po' di tempo domani inserisco questo arcano tratto
    anche da altri mazzi.
    Se qualcun altro vuole farlo intanto!

    Gnomooooooos!!!!

    [Modificato da MAGUS ALTAIR 15/09/2003 20.05]



    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 17/09/2003 21:08


    Questa è una carta dei tarocchi di Marsiglia, come si vede sempre
    un po' più "poveri" di simboli rispetto a quelle di Wirth.
    In effetti mancano il serpente e i nodi sul bastone.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 17/09/2003 21:12


    Il nome della carta corrispondente nei tarocchi egizi è
    "La Lampada Velata", e sembra mettere più l'accento sulla Luce
    che viene nascosta (ai profani) piuttosto che all'azione di cercare.
    Anche qui c'è il bastone (semplice) e non compare il serpente.


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 17/09/2003 21:27
    la lanterna..
    Egli cerca la giustizia con la lanterna, simbolo di illuminazione relativa, ma egli è cieco e inutilmente la pone davanti a se; non serve enunciare ciò che neanche si vede.
    Il serpente è ai suoi piedi e egli rischia di calpestarlo accidentalmente.
    Ma il bastone di sostegno "per fortuna" lo mette in fuga...la stampella è solo una casuale arma che salva senza certezze... e fruga nel percorso buio della cecità alla ricerca di evitare ostacoli.


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 17/09/2003 21:30
    In che senso dici che il bastone lo salva accidentalmente?
    Per esempio Wirth fornisce invece una lettura "volontaria" dell'uso
    del bastone da parte dell'eremita.
    Nel senso che intendi tu allora, che cosa rappresenta il bastone?


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    Momo-
    Post: 792
    Sesso: Femminile
    00 17/09/2003 21:36
    [SM=g27831] mamma mia che diversità di interpretazione!
    Non so se vi siete accorti che sono l'esatto opposto!! quella che ci ha dato hiram sembra più parlare di un vecchio imbranato[SM=g27820]


    ---

    ______________________

    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
  • OFFLINE
    Momo-
    Post: 792
    Sesso: Femminile
    00 17/09/2003 22:09
    Discutete della cosa fra di voi!!! [SM=g27823]

    sarebbe interessante![SM=g27822]


    ---

    ______________________

    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 17/09/2003 22:12
    E' senz'altro interessante anche solo vedere come un pezzo di carta con dei
    disegni sopra venuti da chissà dove, susciti così tante e alte
    ispirazioni!

    C'è qualcosa nei tarocchi che fa vibrare qualcos'altro dentro di noi no?
    Poi cerchiamo di concettualizzare questo qualcosa e possiamo anche
    prendere delle strade diverse, ma questa vibrazione rimane.

    Potere del simbolo, quello vero!


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 19/09/2003 08:45
    Pura interpretazione.
    Non esistono vecchi imbranati nei tarocchi, ma rappresentazioni simboliche di stati del divenire.
    Come si osserva il bastone è posto avanti all'Eremita (l'eremita è un anacoreta per scelta) e parrebbe simboleggiare non il sostegno, in qual caso lo avrebe di fianco o lui sarebbe piegato nel gesto di appoggiarsi ad esso, ma lo ha davanti, come lo pone un cieco per sentire la consistenza del terreno dove poggerà i piedi, passo dopo passo.
    Il bastone ha sette nodi, ma le sezioni divise sono otto.
    Le sette sezioni (partendo dalla sua mano) sono le sette Arti lebere (Geometria, Aritmetica, scienza, retorica, logica,musica, astronomia)e poggiano sull'ultimo segmento La volontà quale sostegno delle altre sette, tenendo a bada il serpente "rosso" che spesso (non in tutte le interpretazioni)rappresenta l'energia del fuoco i rapporto con la vitalità.
    Anche la lanterna posta di fronte indica, più che la certezza del cammino, la speranza di procedere correttamente.

    NB: é bene ricordare che ogni interpretazione deve essere considerata in aggiunta alle altre e non in "sostituzione". Sarebbe sbagliato affermare un'interpretazione al posto di un'altra e non credo di aver fatto questo, quindi tra me, Magus e chiunque di voi, non può nascere un conflitto. Sappiamo bene che l'esegesi simbolica è un fatto assolutamente personale, ed il raggiungumento di una "buona " interpretazione oggettiva avviene attraveso l'unione di tutte le interpretazioni soggettive.


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 19/09/2003 10:22
    E infatti l'idea di discutere gli arcani qui nasce proprio da
    una considerazione di questo tipo! [SM=g27811]


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
  • OFFLINE
    Momo-
    Post: 792
    Sesso: Femminile
    00 19/09/2003 12:10
    Ovviamente, non era mia intenzione offendere il buon vecchio eremita..


    ---

    ______________________

    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
  • OFFLINE
    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
    Età: 60
    Sesso: Maschile
    00 20/09/2003 18:57
    X Momo...
    Non tu...[SM=g27838] Rettificavo solo il mio post, in quanto avevo dato io l'idea del "vecchio imbranato"


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
  • OFFLINE
    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 21/09/2003 10:56
    Il serpente
    Hiram, qual'è la tua comprensione di questo simbolo?


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
1