Scritto da: Gnomos 30/03/2004 10.40
Sul discorso di misticismo e trascendenza riallacciando anche la mia domanda sul significato dell'esistenza volevo spendere sue parole...
Ho cercato sul dizionatio le definizioni di Trascendenza e misticismo, e il risultato mi ha spinto alla riflessione che poi dirò.
TRASCENDERE2
v.tr. TS filos., esistere al di fuori e al di sopra della realtà sensibile
3 v.tr. OB LE attraversare salendo: ora ammiro | com'io trascenda questi corpi levi (Dante)
MISTICISMO
1a CO TS relig., credenza religiosa o filosofica e atteggiamento spirituale secondo i quali la conoscenza perfetta è data dall'intima unione dell'individuo con il divino, raggiungibile mediante la meditazione interiore, la contemplazione, l'ascesi, ecc.
2 CO senso di religiosità profonda, aspirazione a un completo distacco dalle cose terrene
Ora, leggendone le definizioni capite che sono letteralmente incompatibili con il movimento Raeliano.
Entrabe necessitano di una realtà sovrasensibile, che sia un dio, molti o solo un insieme di concetti, ma nella filosofia Raeliana non c'è nulla oltre la materia, nulla oltre la vita e nulla oltre l'uomo (e l'alieno chiaramente).
E ora io mi chiedo, perchè rivestire una filosofia così materialista con le sontuose vesti di una religione? Perchè meditazioni di gruppo, perchè "pace e bene" se siamo solo dei corpi che deambulano per la terra, perchè non dare un astetto scientifico alla filosofia invece di darne uno religioso? Io le mie risposte me le posso dare e credo che anche altri qui se le siano date.
Perché noi non siamo solo dei corpi che camminano, non siamo delle semplici macchine biologiche ma persone coscienti del loro essere dell'Infinito - materia chiamala tu, ma pur sempre di qualcosa di meraviglioso si tratta ! - . Persone che per vivere bene hanno bisogno di rapportarsi con loro stesse e gli altri e di questi universi che ci compongono - vedi meditare - .
Non vuoi considerarci una religione ? Bene, come preferisci, ognuno è libero d'interpretarla a proprio modo attraverso la propria visione delle cose.
E' vero, noi non possiamo trascendere la materia che ci compone poiché non crediamo che esista una realtà ''divina'' se vogliamo, non crediamo in questa benedetta anima che potrebbe trasmigrare da un corpo all'altro o che cmq continua a vivere dopo la morte: per noi ciò che ''anima'' il corpo è il DNA e solo attraverso intervento esterno una persona morta, una determinata coscienza può continuare a vivere. Si può essere più o meno daccordo e ciò è lecito, ma non serve fare polemica visto che al momento tutto questo discorso rimane tale. Possiamo restare qui ore e ore a discuterne senza cavarci alcuna verità accettabile da tutti, ma ciò non significa che questa non possa cmq esserci sebbene non la vediamo attualmente.
Sono punti di vista differenti che possono, secondo me, trovare ugualmente dei punti in comune se solo lo si volesse: si è scritto più volte che siamo qui per ricercare la Verità delle cose, seppur questa rimane relativa e soggettiva ma perlomeno tentiamo.
Io son qui per apprendere da voi e e dialogare con persone mentalmente aperte e rispettose delle idee altrui; per favore, le polemiche fini a se stesse lasciamole a casa.
Grazie.