Senza la pretesa di voler riaprire una discussione già tanto traviata ma non ce la faccio a trattenermi:
"songoku" o quale che sia il tuo nome, non so se tu abbia fatto bene o meno a ponderare la durezza del tuo intervento, ma io mi sono sentito molto, molto ferito.
E, ovviamente, non perchè sono raeliano, ma perchè sono una persona, in ogni caso degna di rispetto, ricca di ideali che per quanto mi sforzi di spiegare, restano comunque dogmatici e personali punti saldi della mia esistenza.
Non conoscevo questa "corrente" prima di visitare il link allegato nel primo post, e anche quando l'ho letto mi son detto "ma che è sta cosa?".
Non riuscivo a credere che ancora esiste gente che prende per buoni i dogmi di una nuova fede dettata da uno sconosciuto, mi sembrava una cosa un pò da sfigati.
Ma continuavo a pensare alla faccenda.
Infine sono giunto alla conclusione che ogni strada, per quanto strana ci possa sembrare, cela in sè il seme della Verità (o una parte di esso), poichè Tutto è Uno (anzi Zero), e non esiste il Bene così come non esiste il Male.
Se c'è qualcuno che in questa fede riesce a trovare pace e serenità, riesce a comunicarla agli altri e (ciò che più è importante) è felice, che diritto ne ho io di criticarla?
Che diritto ho di giudicarla?
Posso forse consigliargli una strada migliore, la Via della Verità?
Assolutamente no, ma mi basta che sia Uomo in mezzo agli Uomini...
93, 93/93.
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Se si Ammaestra la propria Coscienza,
Essa ci Bacia mentre Morde...