E infatti secondo me una divisione non c'è.
Mi sembra di avervi già parlato della mia convinzione secondo la
quale la tendenza al Divino è nell'Uomo innata e imprescindibile.
E' che infatti questo Centro non è il nostro centro, ne subiamo
irresistibilmente l'attrazione, ma non possiamo davvero ignorarlo.
Forse lo può la mente razionale, che non vuole accettare che vi possa
essere qualcosa che la trascenda, o che non vi sia affatto, o
che comunque non possa dimostrarlo a se stessa... di qui la
disperazione della nostra parte emozionale, abituata ad usare la
parte razionale come stampella nei momenti di difficoltà...
Il superamento della disperazione è la ricerca di questo Centro,
abbandonandosi con fiducia (Fede ???) là dove ci porta, davvero, il cuore.
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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.